La collezione di dischi protoplanetari di Sphere
Due gruppi di ricerca internazionali hanno usato lo strumento SPHERE sul telescopio europeo VLT in Cile per ottenere un’incredibile galleria di dischi protoplanetari attorno a giovani stelle vicine.
Sphere è una sigla che sta per cercatore di esopianeti spettro-polarimetrico ad alta definizione ma in questo caso è stato usato per studiare il grembo in cui si formano i pianeti, ovvero gli anelli di polveri, gas e planetesimi, i mattoncini costitutivi dei sistemi planetari.
Come si può vedere, questi dischi protoplanetari sono molto diversi fra loro per dimensione e forma: alcuni contengono anelli brillanti mentre altri evidenziano solchi scuri; uno assomiglia addirittura a un hamburger.
Quello scoperto dal team guidato da Elena Sissa dell’Inaf di Padova è sottile sottile perché visto esattamente di taglio. Ma ciò che rende davvero peculiare la scoperta è che questo disco è situato attorno a una stella a sua volta legata gravitazionalmente a una stella binaria che ospita un anello ricco di gas, in una fase diversa dell’evoluzione planetaria.