L’universo in banda 2 (2020)
Servizio di Marco Malaspina del 24.04.2020
Scarica il video in formato mp4
Gli astrofisici la chiamano “banda 2” ed è l’ultimo tassello ancora mancante delle 10 bande di ricezione lungo le quali si può muovere la manopola della sintonia delle 66 antenne di ALMA, la distesa di radiotelescopi per onde millimetriche e submillimetriche più all’avanguardia nel mondo, che dal suo sito a oltre 5000 metri di quota sulle Ande cilene ascoltano e decifrano i segreti dell’universo e la composizione chimica dei suoi oggetti più misteriosi. I segnali della #banda2 sono quelli con lunghezze d’onda che vanno, grosso modo, dai 2.6 ai 4.5 mm. Segnali che per essere captati richiedono ricevitori di ultima generazione, ultrasensibili e a bassissimo rumore. Questi ricevitori sono gli unici di cui #ALMA ancora non disponeva, ma che ora potrà finalmente avere grazie a un consorzio internazionale di cui fa parte anche l’Inaf, l’Istituto nazionale di astrofisica. Ed è proprio in uno dei due laboratori dell’Inaf in cui è stato messo a punto il progetto di questi ricevitori – il laboratorio #Cryowaves dell’Inaf di Bologna – che siamo entrati per vedere in anteprima il prototipo scelto da ALMA per la banda 2.