VIRTIS sbircia Venere, il gemello bollente della Terra
Servizio di Mario Piccirillo per ScientificaMente Tg, 16.04.2010
Venere è il gemello bollente della Terra, simile non solo per le dimensioni e la composizione solida, ma anche per il suo passato geologico.
Un recente studio realizzato dal team di Venus Express conferma la presenza di attività vulcaniche recenti, di "appena" 250.000 anni fa, comprovate dalla presenza di depositi lavici relativamente giovani.
E’ italiano l’occhio ad infrarossi che è riuscito a mappare le evidenze di questa teoria. Si tratta dello spettrografo VIRTIS, una potente telecamera realizzata per conto dell'ASI, con la leadership scientifica dell'INAF.
Virtis ha scovato su Venere nove hot-spot, punti caldi situati appena sotto la superficie terrestre, costituiti da sacche di magma e caratterizzati da un'attività vulcanica di lungo periodo. Ce ne sono anche sulla Terra: uno di questi in seguito a numerose eruzioni ha dato vita alle isole Hawaii.
Virtis ha sbirciato attraverso la densa atmosfera venusiana scoprendo che il pianeta potrebbe essere ancora “vivo”, e la sua superficie sarebbe in una costante fase di rimodellamento.
Un’ulteriore indizio nella continua investigazione che la missione Venus Express porta avanti per cercare di comprendere meglio le dinamiche di sviluppo dell’effetto serra e il ruolo dell’anidride carbonica e dell’acqua nell’evoluzione planetaria in generale.