Gli astronauti atterrano al Festival di Genova su "Secolo XIX"
È il paese che esprime più astronauti nel Corpo europeo. Eppure l’Italia deve affrontare ancora tante sfide per mantenere la leadership nel campo dell’esplorazione spaziale. A fare il punto sulla nostra eccellenza sono gli astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea Paolo Nespoli e Luca Parmitano ospiti ieri nell’area espositiva allestita dall’INAF nell’ambito delle iniziative per il Festival della Scienza di Genova, presso l’ex Hotel Colombia Excelsior in Via Balbi.
«Il volo umano e l’esplorazione rappresentano un settore di alta tecnologia ed innvoazione e questo può sicuramente aiutare il nostro Paese in periodo di crisi economica», commenta ai nostri microfoni Simonetta Di Pippo, ex direttrice dell’Agenzia Spaziale Europea per il volo umano. «In futuro occorre rinforzare la nostra capacità e avere sempre più astronauti che volano sulla Stazione Spaziale Internazionale. In questo modo potremmo fare più esperimenti scientifici e magari spingerci a produrre qualcosa di utile anche nel settore commerciale».
L’astronauta Paolo Nespoli, rientrato dallo spazio lo scorso maggio dopo un periodo di sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale, ci racconta la sua esperienza.
Ai nostri microfoni anche Luca Parmitano, che dal maggio al novembre del 2013 prenderà il posto di Nespoli nello spazio. La visita, promossa di concerto da INAF e ESA, rientra nelle iniziative di promozione della ricerca astronomica e astrofisica, sia da Terra che nello spazio. L’INAF ha infatti allestito un percorso che attraversa trecento anni di storia, dal 1861 al 2161, passando per il 2011, dal titolo Astrofisica 2161, ritorno al futuro.