Giovanni Valsecchi fa il punto sulla possibile esistenza del "Pianeta n.9"
La notizia della possibile presenza ben oltre l'orbita di Nettuno di un nono pianeta con la "p" maiuscola, ovvero uno che soddisfi tutti i requisiti riformulati qualche anno fa dalla IAU, quelli stessi che invece 'declassarono' Plutone, sta rimbalzando un po' ovunque in tutto il mondo.
L'articolo dei ricercatori del Caltech Konstantin Batygin e Mike Brown, tutto teorico e basato su simulazioni al calcolatore, sostanzialmente afferma che 'non può non esserci' un oggetto celeste della massa pari a dieci Terre e che si possa trovare a una distanza dal Sole di circa 20 volte superiore a quella che compete a Nettuno. Tradotto in altri termini, il nono pianeta orbiterebbe a 90 miliardi di chilometri dal Sole. Dunque, il nostro Sistema solare è diventato di colpo più grande?
Per capire meglio come stanno le cose abbiamo rivolto qualche domanda a Giovanni Valsecchi, ricercatore dell'INAF presso l'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali di Roma, esperto di meccanica celeste.
Intervista di Marco Galliani - Media INAF