Sciami meteorici estraggono acqua dal suolo lunare
Tra il 2013 e il 2014 una missione della Nasa chiamata Ladee ha esplorato a fondo le variazioni della tenue atmosfera lunare. Osservazioni che hanno ora permesso di scoprire una sorta di ciclo dell’acqua, dove il bombardamento di micrometeoriti provoca il rilascio di vapore acqueo dalla superficie del nostro satellite naturale.
Lo strato più esterno del suolo lunare è completamente asciutto, ma già a 8 o 9 centimetri di profondità il terreno è idratato, seppure in percentuali modestissime. L’impatto di micrometeoriti grandi almeno 5 millimetri crea un’onda d’urto che riesce a vaporizzare in atmosfera l’acqua contenuta nel terreno.
Vapore d’acqua che la sonda Ladee ha visto crescere in quantità soprattutto in corrispondenza degli sciami meteorici. Particolarmente accentuato, nel grafico si nota il picco di vapore acqueo rilevato in corrispondenza delle Geminidi del dicembre 2013, una pioggia periodica di stelle cadenti che investe tanto la Terra quanto la Luna.
La maggior parte dell’acqua sbalzata nell’atmosfera lunare si perde poi nello spazio, mentre circa un terzo ricade successivamente sul suolo lunare, contribuendo probabilmente agli accumuli di ghiaccio nei crateri costantemente in ombra che si trovano nelle zone polari.
Servizio di Stefano Parisini, Media Inaf
Crediti video: Goddard Space Flight Center Nasa
Free soundtrack: “Anxiuos”, Sextile
---