Ecco il primo terremoto marziano
Un piccolo sobbalzo per un sismometro, ma un grande salto per le scienze planetarie.
Si potrebbe descrivere così la prima scossa di terremoto registrata su Marte dalla sonda Insight lo scorso 6 aprile, un evento che - nelle parole dei tecnici del Jpl Nasa – rappresenta la nascita della sismologia marziana.
Il lieve tremolio è stato infatti il primo segnale proveniente dall’interno del pianeta registrato da uno dei due strumenti che la sonda ha appoggiato sulla superficie del Pianeta rosso, il sismometro Seis, fornito alla missione dall’Agenzia spaziale francese.
La superficie di Marte è molto silenziosa per il sismometro perché, al contrario della Terra, non possiede placche tettoniche. I rari e deboli terremoti marziani sono provocati dal processo continuo di raffreddamento interno che provoca la contrazione, e a volte la rottura, della compatta crosta superficiale.
Questo primo evento sismico registrato è stato troppo debole per fornire informazioni decisive, ma è la prova provata di come il pianeta sia ancora sismicamente attivo.
Grazie ai dati raccolti dal sismometro durante il suo periodo di attività, gli scienziati contano di determinare con precisione la composizione interna di Marte, che a sua volta fornirà indicazioni su come si formino i pianeti rocciosi in generale, anche fuori dal Sistema solare.
Servizio di Stefano Parisini, Media Inaf
Crediti video: Nasa, Jpl, Caltech, Cnes, Dlr
Musica CC: “There is a Place”, Scott Buckley